Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione italiana sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che discriminino e impediscano a categorie di cittadini di esercitare i propri diritti fondamentali. Il Grande Oriente d’Italia –Palazzo Giustiniani il 23 maggio alle ore 11 terrà un incontro presso l’Associazione della Stampa Estera di Roma in via dell’Umiltà 83/C per illustrare “Le ricadute della clausola antimassonica inserita nel contratto tra Lega e M5S sui diritti, sulle libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme” e per spiegare come essa non solo sia contraria ai principi della nostra Carta fondamentale, ma prefiguri il rischio di una pericolosa deriva liberticida, che ricorda quella che ci fu agli albori del fascismo, che perseguitò e mise al bando la Massoneria con la legge del 26 novembre del 1925, firmata da Benito Mussolini e dal suo ministro della Giustizia Alfredo Rocco.