Nel primo numero del 2019 di “Alpina“, rivista ufficiale della Gran Loggia Svizzera Alpina, due pagine sono dedicate a Giovanni Becciolini, il massone del Grande Oriente d’Italia ucciso a Firenze da una squadraccia fascista tra il 3 e il 4 ottobre del 1925, in quella tristemente nota ai fiorentini come “notte di San Bartolomeo”. Quella notte fu il culmine di rappresaglie, aggressioni, pestaggi contro i Liberi Muratori, iniziati in maniera eclatante a Firenze il 25 settembre precedente, già tristemente noti in varie parti d’Italia quando la Massoneria del Grande Oriente d’Italia diventò bersaglio della violenza del regime fascista.
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