Il 300° della fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), che originò la Massoneria moderna mondiale, è l’ occasione per il secondo incontro tra i vertici del Grande Oriente d’Italia e della Gran Loggia d’Italia nell’ambito dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Il Gran Maestro del Goi, Stefano Bisi (Grande Oriente d’Italia, 23.000 affiliati) e Antonio Binni (Gran Loggia d’Italia:10.000 affiliati). illustreranno le origini, la storia, l’attualità e il futuro della Libera Muratoria. L’appuntamento, il secondo bilaterale dopo quello del 26 gennaio dello scorso anno, è fissato per il 24 gennaio 2017 alle ore 16.30 nel Teatro dell’Opera del Casinò.
Trecento anni di Massoneria. Il 24 gennaio a Sanremo incontro Grande Oriente d’Italia – Gran Loggia d’Italia
Faccia a faccia al casinò tra il Grande Oriente e la Gran Loggia d’Italia | La Stampa
I 300 anni della fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), che originò la massoneria moderna mondiale, saranno festeggiati al Casinò di Sanremo, con un incontro tra i grandi maestri del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, e della Gran Loggia d’Italia Antonio Binni. Le due logge hanno rispettivamente 23 mila e 10 mila affiliati. L’incontro pubblico si terrà il 24 gennaio (16.30) al Teatro dell’opera, con la conduzione del professor Aldo Mola, storico, e di Marzia Taruffi, curatrice degli eventi culturali.
Bisi e Binni si erano già incontrati, dopo anni di lontananza, lo scorso anno sempre a Sanremo, in un evento che era stato definito storico. I due ospiti, su un palcoscenico che sembra essere diventato un ponte tra le due obbedienze, dialogheranno su origini, storia, attualità e futuro della massoneria in Italia nell’ambito europeo e mondiale. «Trecento anni dopo la sua nascita a Londra – osserva lo storico Aldo Mola – e dopo tante traversie e persino persecuzioni, la massoneria va conosciuta nella sua identità e nel suo percorso universale e italiano. I suoi capisaldi sono gli stessi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Una città a vocazione internazionale quale Sanremo è la sede migliore per parlarne senza pregiudizi, anche in memoria di Orazio Raimondo, sindaco della città, tra gli ideatori del casinò e massone». Per l’evento è in programma anche un intrattenimento musicale a cura del chitarrista Diego Campagna, uno dei musicisti e interpreti più amati dal pubblico, di ritorno da una tournée in Usa che ha avuto un incredibile successo di critica e pubblico.
L’incontro 2016 tra Bisi e Binni aveva visto il tutto esaurito nello storico teatro della casa da gioco.
Sorgente: Faccia a faccia al casinò tra il Grande Oriente e la Gran Loggia d’Italia – La Stampa
Sanremo, al Casinò i due maestri della Massoneria | Repubblica.it
I 300 anni della fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), che originò la massoneria moderna mondiale, saranno festeggiati al Casinò di Sanremo, con un incontro tra i grandi maestri del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, e della Gran Loggia d’Italia Antonio Binni. Le due logge hanno rispettivamente 23 mila e 10 mila affiliati. L’incontro si terrà il 24 gennaio (16.30) al Teatro dell’opera, nell’ambito della Rassegna “I martedì letterari”, con la conduzione del professor Aldo Mola, storico, e di Marzia Taruffi, curatrice della rassegna. Bisi e Binni si erano già incontrati, dopo anni di lontananza, lo scorso anno sempre a Sanremo, in un evento che era stato definito storico. I due ospiti dialogheranno su origini, storia, attualità e futuro della massoneria in Italia nell’ambito europeo e planetario.
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Sorgente: Sanremo, al Casinò i due maestri della Massoneria – Repubblica.it 07.01.2017
I trecento anni dei massoni sul Fatto Quotidiano
Sanremo. Massoneria, a confronto le due storiche obbedienze | Il Secolo XIX Imperia, Sanremo
Addio a Enzio Volli, avvocato, docente e Gran Maestro | Il Piccolo
È morto ieri mattina all’ospedale di Cattinara poco prima di compiere 95 anni Fatali le conseguenze dopo l’intervento di sostituzione di una valvola cardiaca (di Silvio Maranzana)
«Beh, cosa fate ancora tutti quanti qua? È ora che torniate a lavorare». Così si era espresso l’avvocato Enzio Volli la sera dell’Epifania rivolgendosi ai parenti che attorniavano il suo letto all’ospedale di Cattinara. È morto poche ore più tardi, alle sei di ieri mattina quando gli mancava un mese per compiere 95 anni essendo nato il 9 febbraio 1922. Con lui, decano degli avvocati triestini, uno dei maggiori esperti italiani di Diritto marittimo, docente universitario, autore un centinaio di saggi e pubblicazioni, massone al massimo grado della scala gerarchica, occasionalmente anche politico, titolare di cariche in numerose associazioni, se ne è andato anche un pezzo della storia cittadina dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Quella che è stata una delle sue ultime frasi viene riferita dal figlio Paolo Volli, a propria volta avvocato, oltre che massone, per testimoniare l’attaccamento del padre al lavoro, alla professione, in una vita dedicata all’impegno e agli ideali più elevati. «Il più grande regalo per me – racconta ancora Paolo – era arrivare in studio e trovarlo già lì sui fascicoli prima di me sebbene avesse ben che passato i novant’anni. Cominciare la giornata di lavoro, nonostante la mia non più verde età, con un “Ciao papà”, era la cosa migliore che mi potesse capitare».
Enzio Volli era stato recentemente operato al Polo cardiologico dell’ospedale di Cattinara per la sostituzione di una valvola cardiaca. «Intervento riuscito perfettamente da parte di un equipe eccezionale», ricorda ancora il figlio che però precisa che «purtroppo sono poi sopravvenute complicazioni e un edema polmonare gli è stato fatale». A Trieste è da qualche giorno anche l’altro figlio di Enzio Volli, Ugo, semiologo e docente universitario di fama internazionale con i suoi due figli che a propria volta sono stati vicini al nonno nelle sue ultime ore.
L’ultima apparizione pubblica di Enzio Volli, che era Gran Maestro onorario del Grande Oriente d’Italia, risale a poco più di tre mesi fa: il primo ottobre era stato relatore al convegno “W la Repubblica! Testimonianze e speranze” organizzato al Ridotto del Teatro Verdi per celebrare i 70 anni della Repubblica. Il Goi a livello locale si era affidato a due “giovanotti” ultranovantenni per ricordare i fatti del 1946: Volli appunto, oltre che Luigi Milazzi, Sovrano Gran commendatore del Rito scozzese antico e accettato. All’epoca Enzio non si trovava a Trieste essendosi laureato nel 1944 in Ingegneria chimica al Politecnico di Zurigo dove due anni più tardi conseguì il dottorato. Dal ’46 al ’48 ha lavorato alla società farmaceutica Ciba, ma nel 1950 si è laureato in Giurisprudenza per divenire nel ’57 docente di Diritto della navigazione all’università Ca’ Foscari di Venezia e a Trieste. Tra le numerose cariche ricoperte, quelle di consigliere di amministrazione dell’Acegat, della Cassa di risparmio, del Fondo di rotazione. Nel 2002, in occasione dei suoi 80 anni, Francesco Alessandro Querci allora ordinario di Diritto della navigazione all’università di Trieste, nello scritto “La scuola storica di Diritto marittimo di Trieste”, parla di «cenacolo giuridico impareggiabilmente alimentato, in circa sessant’anni da Enzio Volli in via San Nicolò 30 nel bel mezzo di una ricca, aggiornata, ricercata biblioteca ove è possibile splendidamente filosofare di diritto marittimo, salire al grado di dottrina che combina concetti giuridici e costruisce teorie». Nel 2006, pur essendo sostenitore e patrocinatore dinanzi ai tribunali amministrativi dell’Associazione Porto franco internazionale che si batteva contro qualsiasi utilizzo extraportuale del Porto vecchio, Volli, che era un vecchio repubblicano, si presentò alle elezioni comunali nella lista dei Democratici di sinistra, il che suscitò qualche perplessità, in entrambi gli schieramenti.
È stato Libero Muratore fin dagli anni Cinquanta. E il Goi ieri ha prontamente emesso una nota in cui annuncia: «Labari abbrunati per la scomparsa di Enzio Volli, testimone e protagonista di tante battaglie in difesa della libertà. Il Gran Maestro, la Giunta e tutti i fratelli – conclude la nota – si stringono in catena in questo momento di dolore e sono vicini al figlio Paolo, ex presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia e ai familiari». I funerali di Enzio Volli si terranno oggi alle 13 al Cimitero ebraico di Trieste.
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Sorgente: Addio a Volli, avvocato docente e Gran Maestro – Cronaca – Il Piccolo 09.01.2017
Al Vascello televisione russa per un documentario sulla Massoneria. NTV intervista il Gran Maestro
Un’ora d’intervista al Vascello per un documentario sulla Massoneria che andrà in onda a marzo. Il Canale NTV, il più grande network televisivo russo indipendente, ha scelto il Grande Oriente d’Italia per conoscere storia e attualità della Libera Muratoria nel nostro paese. A fare le domande al Gran Maestro Stefano Bisi il giornalista Vadim Glusker, noto osservatore di fatti internazionali e responsabile di NTV a Bruxelles. Si è partito dai numeri e dalla composizione sociale – quante sono le logge massoniche e i componenti del Grande Oriente, quali sono le loro attività lavorative – fino a delineare il ruolo dei massoni di oggi, con le loro antiche tradizioni e l’impegno culturale e sociale, anche alla luce delle campagne mediatiche, non sempre favorevoli, che accompagnano la vita dell’istituzione massonica in Italia. L’incontro, cordialissimo, con la troupe di NTV è avvenuto il 9 gennaio con il Vascello a fare da scenario, con i suoi ambienti e il vasto giardino che sono stati ampiamente documentati.
Il documentario di NTV, condotto da Glusker, è incentrato sulla storia della Massoneria in Europa e in America e sul ruolo sociale delle logge contemporanee. Saranno esponenti massonici di vari Paesi a raccontare le realtà dei loro territori.
La diffusione del Canale NTV copre tutta la Federazione Russa, gli Stati dell’ex-Unione Sovietica e, tramite satellite, anche paesi europei, gli Stati Uniti, il Canada e Israele.
Stefano Bisi: “Ho sospeso il fratello Giulio Occhionero”. Intervista al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia | L’Huffington Post
Il movente per spiare il presidente del consiglio salta agli occhi: è un centro di potere. Ma quale utilità si può pensare di trovare nello spiare lei? “Non ne ho idea… Non so nemmeno tecnicamente come si faccia perché non ho grandi abilità informatiche. Però alla domanda perché mi spiava dico: Boh?”
Politici spiati, Occhionero sospeso da massoni del Grande Oriente | Il Sole 24 Ore
“Io sono vittima, non conoscevo Giulio Occhionero, ma appena letta la notizia dell’inchiesta oggi (10 gennaio) ho provveduto a sospenderlo dal Grande Oriente d’Italia». Lo ha dichiarato Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando l’indagine della procura di Roma sull’attività di cyberspionaggio compiuta dai fratelli Giulio e Francesca Occhionero, il primo anche membro della loggia ‘Paolo Ungari – Nicola Ricciotti Pensiero e Azione’ di Roma, della quale in passato ha ricoperto il ruolo di maestro venerabile. La ‘Ungari-Ricciotti’ fa parte delle logge di Grande Oriente d’Italia. Ed il nome di Bisi compare tra quelli spiati dagli Occhionero, insieme ad altri 337 ‘fratelli’.
Bisi (Goi): noi vittime
«Vorrei sottolineare chiaramente – ha aggiunto Bisi – che noi siamo vittime, per l’atto gravissimo di un singolo non va condannata l’intera massoneria, così come se un prete è pedofilo non si può condannare la Chiesa e tutte le gerarchie ecclesiastiche».
Questa mattina (10 gennaio), spiega Bisi, «ho appreso la notizia mentre mi occupavo dei fondi per aiutare i terremotati di Norcia. Perchè questo è la massoneria, così come i camper per fare le visite odontoiatriche gratuite ai rifugiati. Vorrei che venisse valorizzato quello che facciamo: nel 2016 abbiamo fatto 25 manifestazioni pubbliche per celebrare i 70 anni della Repubblica Italiana».
Occhionero sospeso a tempo indeterminato
Giulio Occhionero, prosegue, «non ricordo di averlo conosciuto. Siamo 23mila fratelli, può darsi che l’abbia incontrato ad una delle nostre riunioni, ma anche guardando la foto non credo di averlo mai visto. Intercettare illegalmente persone e pubbliche amministrazioni è gravissimo e quindi oggi lo abbiamo subito sospeso a tempo indeterminato. I nostri organi si riuniranno per valutare i fatti e decidere eventuali ulteriori provvedimenti disciplinari: quello definitivo è l’espulsione dal Goi».
Il Sole 24 Ore 10 gennaio 2017
Cyberspionaggio, Occhionero. Parla il Gran Maestro Bisi: “E’ un iscritto, lo abbiamo sospeso. Nulla da nascondere”| Il Dubbio
Tra gli osservati dall’ “Occhio della Piramide”, complesso sistema messo in piedi dai fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero, c’erano anche Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, e altri appartenenti alla loggia massonica. Eppure al diretto interessato il nome dell’ingegnere nucleare non dice nulla: «Abbiamo 23.000 iscritti sul territorio nazionale e quindi non riesco ad inquadrarlo con precisione, anche se è probabile che l’abbia incontrato a qualcuna delle nostre iniziative. Per scrupolo, ho provato a vedere se avevo o meno un suo recapito telefonico, ma non era presente in rubrica». (….) di Franceco Straface
A Perugia un convegno per ricordare Ariodante Fabretti nel bicentenario della nascita
Il Grande Oriente ricorda Ariodante Fabretti (1 ottobre 2016- 15 settembre 1894), massone, patriota, storico e politico, di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita, con un convegno organizzato dal Collegio dell’Umbria, che si terrà il 20 gennaio nella sala dei Notari. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio delle massime autorità politiche e culturali della regione, sarà presieduto dal professor Mario Bellucci. Introdurrà i lavori il presidente circoscrizionale Nicola Castiglione. Dopo i saluti, interverranno lo storico Sergio Bellezza, che parlerà dell’appartenenza di Fabretti alla Libera Muratoria e dei suoi ideali risorgimentali; lo storico Franco Bozzi, che approfondirà i suoi rapporti con la città e i fermenti democratici di cui fu protagonista; il professor Gian Biagio Furiozzi dell’Ateneo cittadino, che ne inquadrerà la figura nel ruolo che ricoprì di presidente della Società dell’Emigrazione italiana; il prof. Marco Cauda che si occuperà dell’intensa attività politica che svolse; l’archivista Gianluca D’Elia Accica, che ne ricorderà le battaglie per il diritto alla cremazione e Serena Innamorati, della Biblioteca comunale Augusta.
Scheda
Ariodante Fabretti (1 ottobre 2016- 15 settembre 1894), venne iniziato alla Massoneria nel 1840 nelle Loggia “La Fermezza” di Perugia. Fu eletto nella Giunta del Grande Oriente d’Italia il 21 giugno 1867 e nel 1873-1874 fu membro della Loggia “Dante Alighieri” di Torino, di cui nel 1882-1883 fu Maestro Venerabile. Nel 1875 venne nominato membro del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato e nel 1881 fu tra i fondatori della Loggia “Francesco Guardabassi” di Perugia. Si battè per la libertà e l’unità d’Italia e partecipò alla nascita della Repubblica romana del 1849. Nel 1860 ottenne la nomina a professore di archeologia all’Università di Torino, dal 1871 al 1893 fu direttore del Museo Egizio di Torino, collaborando con l’egittologo Francesco Rossi. Nel 1876 divenne socio emerito dell’Accademia dei Lincei. Fondò la Società per la cremazione nel 1883, propugnando la necessità di questa pratica post mortem, mantenendone la presidenza fino al 1894. Nel frattempo fu anche nominato senatore del Regno d’Italia nel 1889, restando in carica fino alla morte. Morì nella sua abitazione di Monteu da Po in seguito, probabilmente, a colpo apoplettico. Secondo le sue precise volontà testamentarie venne cremato e le ceneri riportate, con degni onori, a Perugia, mentre il suo patrimonio librario e manoscritto venne donato alla Biblioteca Augusta del Comune di Perugia.
Caso Occhionero. Il Gran Maestro al New York Times: i massoni vittime, non so cosa cercasse
Grande risalto anche all’estero della vicenda di cyberspionaggio che ha portato all’arresto dei fratelli Occhionero. Giulio Occhionero, esponente di una loggia romana del Grande Oriente d’Italia, è stato immediatamente sospeso dalle attività massoniche dal Gran Maestro Stefano Bisi appena appresa la notizia dalla stampa il 10 gennaio.
L’attenzione è alta negli Stati Uniti. Il New York Times ha raggiunto il Gran Maestro – anche lui spiato, come è emerso dai giornali, insieme ad altri iscritti del Grande Oriente – per avere dichiarazioni dirette soprattutto alla luce dei commenti di alcuni analisti che hanno voluto accostare il ‘caso Occhionero’ al fenomeno della P2. Da allora “tanta acqua è passata sotto i ponti, ha replicato il Gran Maestro Bisi ribadendo che in questa vicenda “i massoni sono vittime” e di non riuscire a immaginare cosa Occhionero stesse cercando.
I fratelli del Grande Oriente a Norcia incontrano i giovani della squadra di calcio. L’Ordine realizzerà l’illuminazione del campo sportivo
Visita a Norcia e ulteriori passi avanti per il Grande Oriente d’Italia che si è impegnato a fornire l’illuminazione del campo sportivo del centro umbro, uno dei comuni più colpiti dal terremoto. Alcuni fratelli hanno incontrato il sindaco Nicola Alemanno e i ragazzi della squadra di calcio nursina che hanno manifestato la loro gioia e la loro stima nei confronti dell’Ordine per quanto sta cercando di realizzare a Norcia. In attesa dell’adempimento di alcune procedure burocratiche che dovrebbero essere concluse a breve i giovani calciatori hanno ringraziato i fratelli chiedendo di fare insieme un foto.
Incontro il 21 gennaio a Torino su Gnosi, Cristianesimo e Femminile
Nell’ambito delle attività culturali del Collegio Circoscrizionale del Piemonte Valle d’Aosta, sabato 21 gennaio alle ore 17,00 si svolgerà, presso la Casa Massonica di Torino, l’incontro dedicato a “La Gnosi. Il cristianesimo perduto e il femminile venerato come un principio divino”. Interverrà Paolo Riberi, autore del libro “Maria Maddalena e le altre”, che racconterà come i vangeli apocrifi contengano una ricca galleria di donne dimencate, che furono protagoniste di un Crisanesimo perduto -la Gnosi- nell’ambito del quale erano sacerdotesse e maestre e il femminile veniva venerato come un principio divino. Il movimento gnostico fu portatore di una radicale rivalutazione dell’elemento femminile all’interno della mitologia religiosa giudaico-cristiana e dell’immaginario collettivo. La portata di questo cambiamento culturale fu dirompente e forse spiega l’ostlità a cui la Gnosi andò incontro e l’oblio a cui fu condannata.
Credenze Templari e il Tesoro di Tomar. Incontro a Milano l’11 febbraio con Tim WallaceMurphy
“Templar Beliefs and the Tomar Hoard” (Credenze Templari e il Tesoro di Tomar) è il tema della conferenza, aperta al pubblico, che si terrà sabato 11 febbraio alle 10,30 nella Casa Massonica di Milano in via G.B. Pirelli. Relatore Tim Wallace-Murphy, saggista e autore di numerose pubblicazioni sull’esoterismo, sul Sacro Graal e sui Templari. Introdurrà Antonino Salsone, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Lombardia. Modererà Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. Vedi invito in allegato
Sulla rivista della Gran Loggia Unita di Bulgaria l’articolo sulle celebrazioni del XX Settembre al Vascello e l’allocuzione del Gran Maestro Bisi
La rivista massonica della Gran Loggia Unita di Bulgaria ha dato ampio rilievo alle celebrazioni tenutesi per il XX Settembre al Vascello, sede nazionale del nostro Ordine. All’evento era presente fra le altre la delegazione Bulgara guidata dal Gran Maestro fratello Ivan Sariev. La rivista bulgara (Zidarski pregled) nel numero di novembre ha pubblicato 4 pagine relative all’evento con l’allocuzione del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, che è stata tradotta in lingua bulgara dal fratello Assen Bogdanov Grande rappresentante del Grande Oriente d’Italia presso la Gran Loggia Unita di Bulgaria. Da tanti anni la Gran Loggia di Bulgaria intrattiene fraterne e solide relazioni con il Grande Oriente.
Speicali del Tg1. Emergenza freddo, 1650 senza tetto agli Asili Notturni di Torino
Il settimanale di approfondimento TV7, a cura della redazione Speciali del TG1, ha realizzato questo servizio sull’emergenza freddo di questi giorni in Italia e in particolare in Piemonte. Alcune interviste sono state realizzate presso gli Asili Notturni Umberto I di Torino.Il servizio è andato in onda il 13 Gennaio 201
A Torino, di notte, sono i giorni del grande freddo. Neve, temperature polari, città deserta. In strada resta chi ha una casa di cartone. Sono 1650 i senza tetto nel capoluogo piemontese, 50.700 in Italia. Quartiere San Salvario. Elvio, nel 2010 faceva il tecnico, ha perso il lavoro e la casa ed è finito a dormire sul marciapiede. Il suo punto di riferimento sono diventati gli ambulatori degli Asili Notturni. Ci sono medici volontari pronti ad assistere chi ha bisogno. Una mensa e un dormitorio. “La prima notte che sono stato qui – racconta al Tg1- è stato un po’ uno choc, avevo dormito nella piazza di Moncalieri. Non ho nulla”. “Più del 40% dei nostri afferenti sono italiani -dice Piero Di Girolamo, direttore degli Asili- non hanno più solo bisogno dell’antibiotico, dell’antipiretico perché hanno l’influenza, ma hanno bisogno di un’assistenza un po’ più complessa che va dal farmaco che può essere salvavita per alcuni soggetti, alla necessità di fare accertamenti che loro non avrebbero nessuna possibilità di fare in alternativa. Questi sono giorni del grande freddo che acuiscono in modo più tangibile un problema che c’è anche quando ci sono 40 gradi”. E “tutti gli anni qualcuno ci lascia” dice Elvio. Marino nella vita fa il fotografo, e tutte le sere va agli Asili a dare una mano. Conosce una per una le persone che vengono a chiedere un pasto caldo. “La porta è sempre aperta. Qui – assicura- viene a mangiare chi ha fame. Non chiediamo assolutamente nulla. Diamo 100 mila pasti caldi all’anno. Ho cominciato a fare il volontario anni fa. Una laurea non ti serve. Ho imparato l’altro lato della verità”.
“Vita oltre la morte”, convegno il 21 gennaio a Roma
“Vita oltre la morte” è il tema del convegno che si terrà il 21 gennaio alle 15,30 al Centro Congressi di Piazza di Spagna, via Albert 5A a Roma, organizzato dal Rito Scozzese Antico ed Accettato. Introdurrà il prof. Corrado Balacco Gabrielli. Porteranno i saluti Leo
Taroni, Sovrano Gran Commendatore dello Rsaa e Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Le relazioni sono del prof. Luigi Bersano su La reincarnazione post moderna, del dottor Roberto Giacobbo sull’Aldilà e della professoressa Ginella Tabacco su dall’esperienza di sensitiva alla certezza dell’oltre.
Gara di solidarietà per i terremotati del Centro Italia. A Norcia c’è anche il Grande Oriente | Corriere dell’Umbria
Il teologo Mancuso a Firenze il 14 febbraio per parlare di Mediterraneo, Spiritualità, Genti e Religioni
Martedì 14 febbraio alle ore 17,30, a Firenze, nei locali dell’Hotel Mediterraneo in lungarno del Tempio, il professor Vito Mancuso, teologo e saggista svolgerà una conversazione pubblica dal titolo : Il Mediterraneo. Spiritualità, Genti e Religioni. L’ evento, organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana sarà presentato dal Presidente Francesco Borgognoni.